Milano, cinque casi di epatite A in una scuola materna in zona Navigli

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Salgono a cinque le persone che hanno contratto l’epatite A in una scuola materna in zona Navigli a Milano. Oltre all’insegnate, la malattia avrebbe colpito anche altri quattro alunni. La prima ad ammalarsi sarebbe stata proprio la maestra, che a fine aprile, durante le vacanze di Pasqua, avrebbe iniziato ad avvertire i primi sintomi.

Successivamente, a metà maggio, si sono ammalati i primi due scolari, seguiti da altri due bambini di sei anni finiti in ospedale negli ultimi giorni. Il primo è stato ricoverato martedì 21 maggio alla clinica pediatrica De Marchi, mentre il secondo il giorno successivo all’ospedale San Paolo.

In seguito ai primi due casi di contagio, la scuola e il personale sanitario avevano deciso di vaccinare gratuitamente tutto lo staff e gli allievi, in modo da arginare l’ondata. Gli ultimi due bambini avevano quindi contratto il virus prima di essere vaccinati, in quanto la terapia entra in funzione una decina di giorni dopo la somministrazione. Il percorso di immunizzazione sta infatti continuando, e da venerdì a lunedì, tutti i 130 alunni dell’asilo e il personale scolastico saranno vaccinati gratuitamente nell’ambulatorio dedicato di via Boifava.

I malati hanno manifestato tutti gli stessi sintomi, cioè vomito, diarrea, disidratazione e valori del sangue non nella norma. Per questo motivo i medici non hanno avuto dubbi nel diagnosticare l’epatite A. Fortunatamente questa forma di epatite non è grave come la B e la C, che diventano croniche.

Secondo gli esperti, oltre alla vaccinazione, un modo efficace per arginare la malattia è il lavaggio frequente delle mani.

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