Spray urticante contro i migranti su un treno diretto a Nizza

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La polizia francese torna a far parlare di sé: al confine con l’Italia, gli agenti avrebbero spruzzato spray urticante giovedì mattina, intorno alle 7:00 del mattino, su un treno che da Ventimiglia era diretto a Nizza. Lo scopo era far uscire alcuni migranti nascosti in un bagno del treno. La sostanza ha raggiunto tutti i viaggiatori in carrozza, provocando così tosse e bruciori. L’episodio si è verificato precisamente alla stazione di Mentone.

Una passeggera ha raccontato a Tgcom24 che la stazione è la prima dopo il confine arrivando dall’Italia. Gli agenti sarebbero saliti a bordo intorno alle 7:10 per l’ordinario controllo dei documenti, cercando poi di forzare la porta della toilette nella quale si erano nascosti tre ragazzi che cercavano di arrivare in Francia. Non riuscendo nell’intento, avrebbero spruzzato la sostanza urticante per costringere i migranti ad uscire dal nascondiglio.

«Dal bagno arrivavano delle urla disumane – racconta una testimone – e dopo mezz’ora di tensione, abbiamo visto i ragazzi che sono usciti dalla toilette e tossivano. Non si reggevano in piedi». I presenti, secondo le testimonianze, erano tutti scioccati, ma nessuno è intervenuto contro gli agenti per fermare l’operazione.

«I controlli sono mirati e vengono fatti in base al colore della pelle – continua a spiegare una passeggera – chi prova a scappare viene bloccato e preso platealmente a schiaffi. I tre ragazzi che sono usciti dal bagno parlavano sicuramente francese, ma gli agenti non hanno neppure provato a parlare con loro. Non hanno neppure atteso che uscissero per intervenire, li hanno costretti con la violenza. Nessuno ha sopportato l’azione, anche se nessuno ha parlato. La domanda che ci siamo posti è dove li avrebbero portati una volta catturati e cosa sarebbe successo loro».

Gabriella Mazzeo

24 anni, giornalista praticante. Attualmente scrivo per MasterX, prossimamente scriverò per qualsiasi testata troverete in edicola. Per ora intaso il vostro internet, fra diversi anni forse anche le vostre tv. Nel dubbio, teniamoci in contatto

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