Mense scolastiche sotto inchiesta, Grillo: “Un film dell’orrore”

Mense scolastiche sotto inchiesta, Grillo: "un film dell'orrore" - MasterX

I Carabinieri del Nas hanno chiuso diverse mense scolastiche per “grave situazione igienico-strutturale”. I risultati del monitoraggio di controllo, richiesti dal Ministero della Salute, condotto su 224 cucine, hanno mostrato che ben 81 presentano delle irregolarità. I Carabinieri hanno rilevato 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie.

Quindici persone sono state denunciate. I reati penali contestati sono: frode e inadempienze nelle pubbliche forniture, mancato rispetto degli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering quando hanno vinto le gare di appalto, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro. In tre mesi, infatti, i carabinieri hanno emesso multe per oltre 576 mila euro. Sono state sequestrate due tonnellate di alimenti tra carni, pesci, formaggi, frutta, verdura, olio, pane e prodotti privi di indicazioni di tranciabilità e provenienza, molte delle volte tenuti in ambienti non idonei e scaduti.

«Cibi mal conservati, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell’orrore», dichiara Giulia Grillo, Ministro della Salute. «Furbi e cucine da incubo non possono essere tollerati. Come madre e ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine. Oggi chi lavora nel settore delle mense scolastiche – ha continuato il Ministro –  sa che vi sono regole chiare da seguire. Per questo non possiamo permettere il menefreghismo di chi stipula contratti ben precisi e poi fa il furbo o peggio. A maggior ragione quando è in gioco la salute dei più piccoli e vulnerabili: i bambini».

I Carabinieri dei Nas hanno effettuato delle verifiche sui menù. I controlli sono stati basati sulle possibili intolleranze alimentari ed esigenze etniche. Inoltre, le forze hanno concentrato l’indagine sull’obbligo di indicare la presenza di allergeni nelle pietanze, accertando che anche le ditte di catering, che fornivano le mense scolastiche, avessero aderito alla normativa.

(i.q.)

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