Indagine tangenti in Lombardia, indagato Bonometti

La maxi indagine che aveva portato a 43 misure cautelari il 7 maggio scorso, tra cui il consigliere comunale milanese e candidato alle europee per Forza Italia Pietro Tatarella, continua a mietere nomi illustri.

Oggi si è trattato di Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia e di Officine Meccaniche Rezzatesi (Omr), che è stato iscritto al registro degli indagati dalla Dda di Milano.

Marco Bonometti si è subito discolpato, dichiarando di non aver commesso alcun fatto illecito. Bonometti è stato sentito il 14 maggio per varie ore dai magistrati, secondo i quali sarebbe vicino ad ambienti di Forza Italia. La procura milanese infatti ha chiesto spiegazioni riguardo una fattura emessa dalla sua Omr alla società Premium Consulting srl, che ha tra i soci l’europarlamentare di Forza Italia Lara Comi e che secondo i magistrati è a lei riconducibile.

Bonometti è accusato di falsa fatturazione, attraverso l’azienda Omr, fatta come corrispettivo per una consulenza che in realtà nasconderebbe un finanziamento illecito. Anche la Comi, che tra l’altro è stata ricandidata per le elezioni del 26 maggio, è stata iscritta nel registro degli indagati.  Anche lei però si è subito discolpata, negando che la fattura fosse falsa. Attraverso il suo avvocato, Gian Piero Biancolella, ha dichiarato che la consulenza era regolare e non che c’è stato alcun finanziamento illecito.

Lucio Valentini

29 anni, giornalista praticante presso il master Iulm. Laurea triennale in Economia, magistrale in Scienze politiche. Stage al Sussidiario.net, con cui saltuariamente collaboro. Mi occupo di economia, politica, musica in particolare di elettronica e rap.

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