Google, nuovo esperimento al via: la realtà aumentata sbarca su Maps

Google, nuovo esperimento al via: la realtà aumentata sbarca su Maps

Quello che sta per arricchire Google Maps nelle prossime settimane potrebbe essere una delle applicazioni più utili delle tecnologie di realtà aumentata su smartphone: si tratta di una modalità speciale da utilizzare a piedi che, anziché mostrare la cartografia a tutto schermo, visualizza sul display la direzione da prendere, utilizzando come sfondo le immagini catturate dalla fotocamera e lascia invece la mappa nella parte inferiore dell’interfaccia.

Nel corso dell’ultima conferenza Google I/O, Mountain View aveva anticipato di essere al lavoro su una modalità in realtà aumentata per Google Maps, ma ora un reporter del Wall Street Journal ha confermato che la nuova funzionalità è in arrivo e si è già resa disponibile per un ristretto gruppo di “cavie” volontarie.

Per entrare nella modalità in realtà aumentata basta premere l’apposito tasto oppure sollevare il telefono in verticale: il sistema fa una veloce scansione dell’ambiente circostante e visualizza la nuova interfaccia. La mappa con il tragitto da percorrere resta in basso, mentre una serie di frecce luminose vengono posizionate in realtà aumentata sopra le immagini riprese dalla fotocamera, con in aggiunta le indicazioni sulla via da imboccare. Dato che l’app utilizza le informazioni visive della fotocamera, la navigazione si farà inevitabilmente più precisa; il sistema dovrebbe capire da subito quale direzione si vuole prendere e come comportarsi negli incroci di vie più complessi.

Non si tratta di una modalità da tenere attiva costantemente, dal momento che consuma più energia del normale e soprattutto costringe a camminare tenendo il dispositivo davanti agli occhi per guardarlo e permettergli di capire in quale direzione si sta procedendo. Non è ancora chiaro quanto impiegherà la nuova modalità ad arrivare al pubblico e se arriverà anche in Italia. Per individuare la posizione con precisione il sistema tenta infatti di riconoscere le facciate degli edifici presenti comparandole con una propria banca dati, procedimento che non è facile effettuare ovunque fin da subito.

Eleonora Fraschini

Giornalista pubblicista e praticante, appassionata di fotografia, politica e ambiente. Nata sulle sponde del lago ma milanese nel cuore.

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