Carosello Records, l’etichetta discografica milanese festeggia 60 anni

Carosello Records, uno dei pilastri della discografia italiana, celebra il sessantesimo anno di attività. Fondata a Milano nel 1959 da Giuseppe Gramitto Ricci, l’etichetta ha segnato l’immaginario musicale e culturale italiano, rimanendo al passo con i tempi nel rispetto della sua tradizione. L’attenzione costante per la qualità dei prodotti e una visione lungimirante, hanno permesso a Carosello di rimanere indipendente e indenne di fronte ai cambiamenti dell’industria musicale.

Per l’occasione, la casa discografica ha deciso di rivivere la sua storia con la pubblicazione di un libro. Il volume, uscito il 20 novembre, è stato presentato durante la Milano Music Week. La narrazione dei giornalisti Andrea Laffranchi e Federico Pucci ripercorre l’evoluzione dell’etichetta attraverso le 60 canzoni che più l’hanno contraddistinta. Nell’opera si possono trovare anche foto, documenti e dichiarazioni inedite di alcuni personaggi che ne hanno segnato la storia.

Tra le firme passate dalla Carosello Records troviamo artisti del calibro di Domenico Modugno, Mina e Giorgio Gaber fino ad arrivare ai giorni d’oggi con cantanti come Coez o Ghemon. Quest’ultimo ha esordito con l’etichetta al festival di Sanremo con la canzone Rose viola. Tornando un po’ indietro nel tempo, non possiamo dimenticare canzoni storiche come Nel blu dipinto di blu di Modugno o Libertango di Astor Piazzolla. Per non parlare degli storici dischi di Tiziano Ferro e Vasco Rossi che esordì con Vado al massimo e Vita spericolata.

Cantautorato, rap, ma non solo. Ciò che contraddistingue da sempre Carosello è la capacità di unire stili e generi musicali diversi tra di loro, grazie ad artisti che rappresentano novità assolute per il mercato italiano. Tra questi per esempio Emis Killa, Levante e i TheGiornalisti. E ancora autori apprezzati dal pubblico e dalla critica come Diodato e John de Leo. Sono tanti anche gli artisti internazionali che hanno scelto Carosello per la distribuzione italiana dei loro album: Bjork, Miguel Bosé e Skin per esempio ma anche compositori di colonne sonore, tra tutti Ennio Moricone.

Nicolo Rubeis

Giornalista praticante con una forte passione per la politica, soprattutto se estera, per lo sport e per l'innovazione. Le sfide che attendono la nostra professione sono ardue ma la grande rivoluzione digitale ci impone riflessioni più ampie. Senza mai perdere di vista la qualità della scrittura e delle fonti.

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