I ballerini della Scala in agitazione, tournée in Cina a rischio

La Scala non si dà pace: dopo la polemica relativa all’ingresso di capitali arabi all’interno del Cda (ipotesi poi tramontata), questa volta il corpo di ballo è entrato in stato di agitazione.

Attraverso un comunicato congiunto di CGIL CISL UIL e FIALS hanno proclamato uno sciopero per il 26 giugno, quando ci sarà la prima della “Bella Addormentata”, il celebre balletto di Tchaikovsky. Il motivo della protesta è che i lavoratori non sanno ancora le date certe della tournée in Cina, anche se secondo contratto dovrebbero essere avvisati delle trasferte con almeno due mesi di anticipo. Oltre a questo, i ballerini non conoscono neanche le città che vengono toccate durante la tournée e le produzioni.

I sindacati hanno fatto capire che se non verranno comunicati i dettagli del viaggio entro il 27 maggio, la trasferta sarà annullata. Il corpo di ballo ha però intanto garantito la sua presenza per la prossima tournée in Sardegna, nella quale toccherà il Teatro Lirico di Cagliari. «La faremo solo per senso di professionalità anche se ormai l’organizzazione ci mette in seria difficoltà nel rispettare i nostri impegni».

Lucio Valentini

29 anni, giornalista praticante presso il master Iulm. Laurea triennale in Economia, magistrale in Scienze politiche. Stage al Sussidiario.net, con cui saltuariamente collaboro. Mi occupo di economia, politica, musica in particolare di elettronica e rap.

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