Massimo Innocenti – Spontini, la storia della pizza dei milanesi


La leggendaria pizza al trancio Spontini si accompagna un po’ anche alla storia di Milano. La ristorazione milanese e il suo substrato di impronta toscana sono strettamente collegati al marchio e al suo successo che dura ormai da mezzo secolo.

L’amministratore delegato di Spontini Holding, Massimo Innocenti, racconta questa grande storia d’amore e un percorso personale di vita guardando a ritroso, dai difficili esordi nella bottega di famiglia e dal padre fondatore, e mostra il ritratto di un uomo lungimirante e di un imprenditore di successo, di un’azienda in continua espansione, di una città brulicante, multietnica e perennemente affamata. Un viaggio unico partito dalla strada nel quartiere di corso Buenos Aires da cui Spontini ha preso il nome, dal locale in cui ha visto passare e cambiare la metropoli nel corso del tempo.

“La pizza è sempre uguale e sempre diversa: uguale nel senso del rispetto e della fedeltà alla fedeltà originaria, diversa per le mille varianti umane e tecniche che possono influire sul prodotto finale. La pizza è qualcosa di vivo, sensibile e risente di numerosi fattori: dell’acqua, di un pizzaiolo innamorato, di un forno vecchiotto, ma soprattutto del clima e dell’umidità. I parametri della bontà sono comunque riconoscibili al di là delle differenze” recita uno dei passaggi più significativi del libro dedicato a Spontini.

Dal racconto del passato si giunge al presente con una fotografia di uno Spontini che guarda al futuro con tanti buoni propositi. Massimo Innocenti ci ha concesso un po’ del suo tempo.

Il servizio di Antonio Lopopolo

Antonio Lopopolo

Giornalista praticante al Master Iulm nel biennio 2017/2019. Prima di trasferirmi a Milano ho scritto per un sito online pugliese ottenendo il tesserino da pubblicista. Durante il biennio ho svolto il primo stage a Sky Sport e il secondo nella redazione di Corriere Tv del Corriere della Sera. Grande appassionato di sport, soprattutto di calcio.

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