Restyling per il mercato a Lagosta in stile Boqueria di Barcellona e delle Erbe di Bologna

Nuova vita per il mercato Zara in piazzale Lagosta, a Milano. Ci sarà un angolo dedicato alla vendita al dettaglio di carne – anche esotica, come zebra, cammello e struzzo – pesce, frutta e verdura, ma anche diversi spazi pensati per accomodarsi e gustare piatti preparati. Il modello è quello tanto apprezzato dei mercati delle grandi città, come la Boqueria di Barcellona, ma anche il mercato centrale di Firenze o quello delle Erbe a Bologna. Luoghi capaci di attrarre abitanti e turisti, grazie alla loro doppia veste.

Negli ultimi anni sono diverse le città, in Italia e all’estero, che hanno deciso di trasformare luoghi ormai in disuso in posti pensati per suscitare l’interesse sia di chi ama fare la spesa come una volta, e chi cerca sempre nuove proposte per godersi una serata. La Boqueria di Barcellona è uno dei luoghi più visitati della città spagnola, così come il mercato delle Erbe di Bologna, uno dei ritrovi irrinunciabili delle signore bolognesi di giorno, e dei ragazzi in cerca di divertimento alla sera.

 

L’idea

A presentare il progetto di riqualificazione è stato il sindaco Beppe Sala insieme all’assessore alle Politiche per il lavoro, attività produttive e commercio Cristina Tajani. Con loro anche Bruno Mazzoleni, presidente di Serim, che ristrutturerà e gestirà lo spazio per i prossimi vent’anni insieme a una controllata. I lavori di restauro dei 900 metri quadrati del mercato dureranno nove mesi e cominceranno il prossimo ottobre. Il mercato aprirà i battenti a giugno 2020. Lo spazio è stato assegnato con un bando pubblico. Sulla scia di quello di Zara verranno lanciati a breve anche quelli per i mercati di Wagner, Ferrara e Morsenchio.

Reparti di carne e pesce, ma anche una pizzeria con panificio, e una gelateria e pasticceria. All’interno del mercato ci sarà anche un ristorante che, ogni due anni, cambierà i piatti offerti seguendo i trend internazionali. Si partirà con una pokeria hawaiana. Non solo cibo, però: all’esterno ci sarà spazio per la vendita di fiori e piante. Il tutto pensato in un’ottica eco-compatibile e rivolta al sociale. Posate e stoviglie saranno bio, così come le mattonelle e i rivestimenti realizzati con materiali di riciclo. All’interno del mercato si organizzeranno anche eventi per promuovere una sana alimentazione, così come mostre di associazioni di quartiere.

Alice Scaglioni

Ho frequentato il Master di Giornalismo IULM. Mi occupo principalmente di economia, tecnologia ed esteri. Scrivo per il Corriere della Sera, redazione Economia, PrimaOnline e D la Repubblica, nella sezione DYoung. Fan di Twitter, dove condivido tutto quello che scrivo (@alliscaglioni)

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