Bocciata la manovra economica italiana, le reazioni della platea politica

Bocciata la Manovra, le reazioni

Bruxelles ha bocciato la manovra finanziaria italiana per il prossimo anno e ora il rischio dell’apertura di una procedura d’infrazione contro il Paese è reale. All’annuncio del vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, si è scatenata una bufera sul governo giallo-verde, nel mirino degli attacchi da parte delle opposizioni, anche se l’asse Salvini-Di Maio sembra non voler cedere alle richieste dell’Unione.

Il Ministro degli Interni ha voluto difendere il proprio operato, lanciando una provocazione all’Europa: «E’ arrivata la lettera di Bruxelles? Aspetto anche quella di Babbo Natale». E ha poi replicato su Twitter:

Il Premier Giuseppe Conte non ha intenzione di fare marcia indietro e ribadisce che «il governo è convinto della validità dell’impianto della manovra. Ci confronteremo con Juncker sabato sera e spero che affineremo le nostre posizioni». È previsto per la serata del 24 novembre un incontro tra il Presidente del Consiglio italiano e il Presidente della Commissione europea, in cui Conte fornirà una dettagliata spiegazione degli obiettivi e dei parametri della Manovra.

Dal Partito Democratico tuona su Twitter Maurizio Martina: «Un governo di irresponsabili che distrugge i sacrifici degli italiani e mina il futuro del paese. La manovra va cambiata subito #ladridifuturo».

Forza Italia, attraverso le parole di Dario Damiani, fa un punto sulla situazione economica italiana, accusando la maggioranza: «Il Reddito di Cittadinanza è stato bocciato dall’Istat, l’Ocse vede a ribasso stime di crescita dell’Italia e ora la Commissione annuncia la procedura d’infrazione per debito eccessivo. Peggio di così sarebbe stato difficile immaginare, eppure il governo continua a giocare con le tasche degli italiani. Il Presidente del Consiglio si è presentato come Avvocato del Popolo, ora è diventato esattore del popolo».

A metà strada il commento di Giorgia Meloni, che da un lato critica l’Ue, colpevole secondo la leader di Fratelli d’Italia di esser rigorosa solo quando c’è di mezzo l’Italia, ma che allo stesso tempo si schiera contro alcuni punti della manovra, come il Reddito di Cittadinanza. Queste le parole della Meloni: «Un altro attacco contro l’Italia da parte della moribonda Commissione europea, sempre attenta con noi ma distratta quando le regole vengono violate da Francia o Germania. L’Italia merita il diritto di decidere per il bene dei suoi cittadini. Dispiace però che il Governo abbia scelto di aprire lo scontro su una manovra così ridicola, che massacra le aziende e spende miliardi, con il reddito di cittadinanza, per mantenere disoccupati i disoccupati».

(b.m.p.)

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