Londra, ecco i “coffee bus”: in strada grazie alle tazzine

londra1_fascione_nasatoLondra si prepara a far circolare i tradizionali bus rossi grazie al caffè. O meglio, grazie ai residui della bevanda scura di cui l’ Italia è maestra. L’idea, però, di mettere in moto i double decker grazie ad un biocarburante estratto dalle tazzine è venuta in mente ad una start up di Londra. Si tratta in particolare della Bio-Bean, insieme a Shell. I primi bus alimentati a caffè hanno iniziato a circolare ieri, 20 novembre. Invece che leggerci il futuro, i ricercatori inglesi pensano al futuro grazie ai fondi di caffè.

La start up estre dagli scarti del caffè un biometano, il B2O, che al suo interno ha il 20% di olio di caffè. Il prodotto ottenuto è un carburante che si può usare senza altre modifiche. La stessa Bio Bean ha intanto comunicato i primi dati di questa iniziativa. Al momento sono stati prodotti 6mila litri di olio di caffè, equivalenti a 2,55 milioni di tazzine di caffè. Quantità sufficiente a far circolare un autobus per un anno. Arthur Kay, fondatore di Bio Bean, spiega: “L’esperimento di Londra è un ottimo esempio di ciò che si può fare quando cominciamo a re-immaginare i rifiuti. Abbiamo iniziato qui, ma immaginate cosa potremmo fare in un Paese come l’Italia. Lì si bevono più di 39 miliardi di tazzine di caffè l’anno”.

Non solo autobus, perchè Bio Bean ha pensato al caffè anche per riscaldare le case. Grazie ai suoi scarti, infatti, è possibile produrre anche pellet per generare calore. La prossima tazzina di caffè che berrete avrà quindi un gusto ancora più ecologico.

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