La Scozia come l’Irlanda Nord: vuole restare nel mercato unico

Dopo la Brexit, l’Irlanda del Nord ha chiesto di rimanere nel mercato unico europeo e nell’unione doganale. A tal proposito, un possibile accordo sui confini irlandesi è in discussione a Bruxelles. Ora, a invocare lo stesso trattamento è anche la Scozia, attraverso il primo ministro e leader indipendentista dell’Snp, Nicola Sturgeon, che su Twitter ha scritto: «Se una parte del Regno Unito può mantenere un allineamento normativo con l’Ue e in effetti restare nel mercato unico (cosa che sarebbe la giusta soluzione per l’Irlanda del Nord) non vi sono sicuramente buone ragioni pratiche perché altri non possano» fare lo stesso, suggerisce Sturgeon.

Non solo: anche il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha invocato la permanenza della capitale nel mercato unico. «Theresa May ha concesso a una parte del Regno Unito di rimanere dentro il mercato unico e l’unione doganale dopo la Brexit», ha scritto su Twitter. «I londinesi hanno votato a larga maggioranza per rimanere nell’Ue e un accordo simile qui potrebbe salvare migliaia di posti di lavoro».

A favore dell’uscita compatta di tutto il Regno Unito dall’Unione si schiera invece Arlene Foster, leader del Partito Unionista Democratico, la piccola forza politica dell’Ulster su cui poggia la maggioranza dei conservatori in parlamento. «L’Irlanda del Nord deve lasciare l’Unione Europea alle stesse condizioni del resto del Regno Unito», ha dichiarato ai media britannici. «Non accetteremo alcuna forma di divergenza normativa che separa l’Irlanda del Nord dal punto di vista economico o politico dal resto del regno. L’integrità economica e costituzionale non deve essere compromessa in alcun modo».

(FS)

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