Il Qatar lascia l’Opec, aumenta il prezzo del greggio

Il Qatar ha annunciato che a gennaio 2019 lascerà l’Opec, per concentrarsi sulla produzione di gas naturale. A dichiararlo è stato il ministro per gli Affari Energetici Saad al-Kaabi, durante una conferenza stampa a Doha. «Il desiderio del Qatar è di focalizzare i propri sforzi nello sviluppo della produzione del gas naturale da 77 milioni di tonnellate per anno a 110 milioni nei prossimi anni» ha poi scritto in un tweet. L’annuncio arriva poco prima del vertice previsto per il 6 dicembre a Vienna, la sede del cartello economico al quale il Qatar si è unito nel 1961. L’emirato è l’undicesimo produttore di petrolio dell’Opec, ma il primo al mondo per l’esportazione di gas naturale. La decisione sarebbe stata provocata dal peggioramento dei rapporti con i quattro stati arabi vicini: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein ed Egitto, che l’anno scorso hanno interrotto le relazioni commerciali con il Qatar dopo averlo accusato di sostenere e finanziare organizzazioni terroristiche come Hamas, Isis e Al Qaeda.

Nel giugno del 2017, il Qatar aveva infatti respinto la lista delle 13 condizioni che i Paesi del Golfo, in testa l’Arabia Saudita, gli avevano imposto. Tra le richieste avanzate la chiusura di Al Jazeera, con sede in Qatar, e di tutte le sue reti affiliate, l’interruzione dei rapporti con l’Iran sciita e la Fratellanza musulmana, e la rinuncia ad una base militare turca installata nel suo territorio. Lista che, andando ben oltre le accuse iniziali mosse al Qatar di sostenere il terrorismo,  aveva come l’obiettivo di limitare la sovranità dello stato peninsulare.  «Il ministro degli Esteri britannico ha chiesto che le richieste siano misurate e realistiche – aveva commentato il capo della diplomazia qatariana al-Thani – questa lista non soddisfa questo criterio».  Dopo il rifiuto delle condizioni da parte dell’emirato, il 5 giugno 2017, i quattro Paesi del Golfo hanno interrotto non solo i rapporti commerciali, ma anche le relazioni diplomatiche con Doha.

La decisione ha provocato un immediato rialzo del prezzo del greggio, arrivato a 54 dollari al barile. Isolato, nello scacchiere mediorientale dai fragili equilibri, il Qatar,  undicesimo produttore al Mondo di petrolio, punta così sul gas naturale di cui è il primo esportatore.

(db)

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