Brexit, il governo: «Niente regime speciale per l’Irlanda del Nord»

Non ci sarà alcun regime speciale per l’Irlanda del Nord dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. È questa la posizione del ministro per la Brexit, David Davis, confermata oggi davanti alla Camera dei Comuni. Davis si è anche detto convinto che la prima fase di negoziati con Bruxelles «terminerà entro questa settimana», malgrado lo stop di ieri dovuto alla questione del confine irlandese. L’obiettivo del governo resta comunque quello di evitare una frontiera “hard” fra Eire e Ulster.

Intanto, i laburisti hanno attaccato il governo di Theresa May per avere accettato il veto del Partito Unionista Democratico (Dup), definito «imbarazzante». La piccola forza politica nordirlandese è cruciale per la sopravvivenza dell’esecutivo, dopo la vittoria risicata di May l’8 giugno scorso. Il ministro ombra per la Brexit, Keir Starmer, ha definito quella di governo «una coalizione del caos».

Dublino, intanto, resta ferma sulla richiesta di uno statuto speciale per l’Ulster. Il primo ministro, Leo Varadkar, sositene che «l’opposizione del Dup è più una sceneggiata politica che una vera questione di principio». I Tory scozzesi, però, fanno pressione in senso opposto sulla premier. La leader, Ruth Davidson, ha ribadito di non essere disposta ad accettare un regime differente per Belfast rispetto al resto del Regno Unito.

(MN)

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