Woodstock 50, svelata la line-up del Festival più famoso al mondo

Dopo tanti mesi di attesa e di ipotesi, è stata finalmente svelata la lista degli artisti che comporranno il cast di Woodstock 50, l’edizione celebrativa – a cinquant’anni di distanza – del concerto del secolo avvenuto nel 1969 presso la fattoria di Bethel e che segnò una vera e propria epoca.

Tra gli artisti principali che si esibiranno tra il 16 e il 18 agosto, spiccano sicuramente i nomi Santana (presente nel 1969), Robert Plant, John Fogerty, e David Crosby come esponenti dell’orientamento più classico, mentre per il pubblico più giovane i nomi di riferimento saranno Killers, Black Keys, Greta van Fleet e Imagine Dragons. Non ci sarà solo rock, ma anche una parte dedicata a hip hop e R&B, con ospiti di eccezione come Jay-Z, Miley Cyrus e tanti altri.

Il Festival sarà organizzato da quello stesso Michael Lang che fu tra i promotori principali della prima edizione del 1969. Una tre giorni di pace e musica rock, che all’epoca suscitò tanto clamore in quanto massima espressione della cultura hippie. Allora, si esibirono artisti che hanno fatto la storia del rock come Jimi Hendrix, Janis Joplin, Creedence Clearwater Revival, The Who e Santana stesso.

Questa volta il contesto sarà certamente diverso, a partire dalla location, che non sarà più quella storica di Bethel (già occupata dalla riedizione del Festival organizzata da Live Nation), bensì Watkins Glen, autodromo situato nello Stato di New York. Lang, tuttavia, non intende dissipare il significato del primo Woodstock. «Nel 1969 la gente arrivò per tre giorni di pace, amore, musica e vita in comune: è questo che l’ha reso speciale. Noi speriamo che da Woodstock 50 la gente non esca solo divertita, ma anche migliorata; speriamo che Woodstock 50 possa cambiare la vita di chi vi parteciperà», aveva affermato di recente in un’intervista.

Il Festival non sarà dedicato solo alla musica, ma anche ad altre attività: «Avremo tre palchi principali e parecchi palchi più piccoli, oltre a spazi per la ristorazione e l’intrattenimento non musicale; ospiteremo organizzazioni non governative, perché a Woodstock 50 si parlerà anche di impegno sociale, ecologico e politico», ha rivelato Lang.

No Comments Yet

Leave a Reply