Carnevale, troppi turisti ingolfano Venezia: si pensa al ‘numero chiuso’

Venezia pensa al ‘numero chiuso’ nelle zone più delicate del centro storico, come ad esempio Piazza San Marco, nei giorni in cui il Carnevale 2018 entrerà nel vivo, ovvero da domenica 4 febbraio in poi.

La prima giornata tra luci e funamboli, coincisa con la consueta “Festa sull’acqua” nel popolare sestiere di Cannaregio, ha già fatto il ‘botto’, con code nelle calli e calca al punto tale che solo 11mila visitatori hanno potuto assistere allo show d’apertura. Gli altri turisti, quasi 20mila, sono stati costretti a rimanere fuori con gli accessi alle rive, controllati dai vigili urbani e dalle forze dell’ordine, che si presentavano zeppi di folla. A ridosso del sestiere è stato però un mezzo caos, con i residenti della zona costretti a mostrare i documenti d’identità ai varchi per poter rientrare a casa. 

Per questo la macchina della sicurezza sta pensando a «contromisure significative», come ha spiegato il Prefetto Carlo Boffi. È probabile, dunque, che l’evento scelto per l’inaugurazione ufficiale della festa, lo storico “volo dell’Angelo” a San Marco in programma domenica prossima, venga anticipato di un’ora rispetto alla tradizione del mezzogiorno; questo al fine di togliere pressione alla piazza, dove comunque, in base al decreto Minniti sui grandi eventi, entreranno non più di 25mila persone.

Allo stesso modo, per evitare che il grosso dei visitatori si concentri in area marciana, si stanno organizzando una serie di spettacoli, in linea con il tema del ‘Circo felliniano’, distribuiti su gran parte del centro storico. Questo affinché si possa evitare la calca vista durante il primo giorno a ridosso del rio di Cannaregio, facendo in modo che anche chi non potrà arrivare nel cuore dell’area marciana non rimanga a bocca asciutta.  (al)

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