Cagliari, blitz contro clan collegato alla mafia nigeriana

Cagliari, blitz contro clan nigeriano. Numerosi fermi - MasterX

La polizia di Cagliari ha smantellato il “Calypso Nest” connesso alla mafia nigeriana della Supreme Eiye Confraternity. Ai nordafricani sono contestati i reati di associazione di stampo mafioso, tratta di esseri umani aggravata dallo sfruttamento della prostituzione e traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini della Squadra mobile di Cagliari erano partite nel 2017 e hanno consentito di identificare tutti gli affiliati della banda. Grazie ad alcune riprese video la polizia è riuscita a ricostruire l’intero organigramma con tanto di distinzione dei ruoli e degli incarichi ricoperti all’interno del gruppo. In totale sono 21 gli affiliati fermati a Cagliari. Non è la prima volta che, nel nostro Paese, vengono effettuate operazioni contro l’organizzazione.

La mafia nigeriana si è sviluppata a partire dagli anni 80 in seguito alla crisi energetica del 1973 grazie anche all’appoggio ottenuto dai gruppi dirigenti che speravano così di poter mantenere i loro privilegi. L’organizzazione, particolarmente violenta, è presente in molti paesi europei, tra cui l’Italia dove opera perlopiù nel Meridione. In ognuno di questi gestisce il traffico di droga, immigrazione e prostituzione delle connazionali, spesso minorenni. Nella maggior parte dei casi, le ragazze si legano al clan perché minacciate di conseguenze aberranti e con documenti falsi arrivano in Italia.

All’interno dell’organizzazione si eseguono vari riti di iniziazione. Uno dei più frequenti è quello di sottoporsi alle frustate da parte del boss. Le attività di narcotraffico e immigrazione sono delegate agli uomini mentre quella della prostituzione alle donne, “affidate” alle madame, spesso ex vittime della stessa organizzazione.

È inoltre possibile identificare i membri della Supreme Eiye Confraternity. Alcuni di loro portano un tatuaggio con un teschio con ossa incrociate o un’aquila. Nella maggior parte dei casi, però, sono vestiti di blu e si tatuano sul braccio un uccello, traduzione letteraria del termine “Eiye”. Il blitz di questa mattina a Cagliari ha confermato che la mafia nigeriana è una delle organizzazioni più pericolose in Italia.

(i.q.)

Ilaria Quattrone

Mi chiamo Ilaria Quattrone e sono nata a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, il 6 agosto del 1992. Dopo la laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali all’Università di Messina, ho collaborato con il giornale online StrettoWeb dove mi sono occupata di cronaca e politica locale e grazie al quale ho ottenuto il tesserino come giornalista pubblicista. Mi sono laureata in Metodi e Linguaggi del Giornalismo dell'Università di Messina con il massimo dei voti e poi ho iniziato il master in giornalismo alla IULM. Da settembre a ottobre 2019 ho realizzato uno stage nella redazione dell'agenzia di stampa Adnkronos dove mi sono occupata di economia, politica e cronaca. Ho una passione per la cronaca giudiziaria e la politica, ma grazie al master ho iniziato a interessarmi al mondo del videogiornalismo e dei web reportage. Il mio sogno è di diventare giornalista d'inchiesta.

No Comments Yet

Leave a Reply