Pagare le vacanze in bitcoin?
Da oggi in Sardegna si può

Il turismo apre ai bitcoin. Portale Sardegna, web company che si occupa del turismo nella regione, ha annunciato che, da oggi, accetterà pagamenti tramite la criptovaluta creata otto anni fa da Satoshi Nakamoto, pseudonimo ancora privo di identità. È il risultato di un accordo con Conio, una piattaforma che mette a disposizione un’applicazione per acquistare e vendere bitcoin.

Chi sceglierà le coste sarde per le vacanze potrà pagare in criptovaluta e vederla convertita all’istante in euro. Sarà così neutralizzato l’effetto del cambio di valute. «In un periodo storico in cui l’interesse verso tutte le criptovalute sta assumendo sempre maggiore importanza – commenta l’amministratore delegato di Portale Sardegna, Massimiliano Cossu – essere fra i primi ad accettare pagamenti di questo tipo ci distingue».

Il valore della moneta virtuale è cresciuto in modo rapidissimo nel corso di quest’anno: il mese scorso, era la metà; a gennaio, un decimo. Secondo il co-fondatore e Ceo di Conio, Christian Miccoli, «chi ha comperato bitcoin ha avuto guadagni spettacolari negli ultimi mesi e può permettersi qualche spesa straordinaria, come una vacanza». (MN)

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